In data 20 maggio 2020, dopo circa un mese dal momento in cui mio figlio Alberto aveva lasciato la Sua vita terrena, avevo scritto una lettera ai Suoi Amici di sempre, che integralmente riporto:

Carissimi tutti,
unitamente a Mirella, Emanuela e Federica voglio ringraziare Voi tutti per la partecipazione al dolore, che ci ha tutti accomunati, per “l’assopimento” di Alberto dalla Sua vita qui con noi.
Il calore VERO che ho sentito vicino ad Alberto ed a tutta la nostra famiglia è stato molto importante per farci accettare il Suo “assopimento” sicuramente con grande tristezza e dolore, ma anche con altrettanta serenità; questa serenità è dovuta alla (mia soprattutto) presa di coscienza di quanto Alberto, nel corso della Sua vita terrena, abbia “dato” con il cuore per poi ricevere, nell’ultima parte del Suo percorso terreno, altrettante manifestazioni di affetto da parte di tanti Amici.

Io ho “conosciuto” ed apprezzato la vera “essenza” di mio figlio, tramite e grazie a Voi tutti, più nella parte finale della Sua vita che non nel corso della Sua vita stessa e di questo me ne dovrei scusare (e me ne scuso) con Lui se, da qualche parte all’universo, avrà modo di ascoltarmi.

Grazie dunque a tutti voi.

Lo scopo, peraltro, di questa mia era (ed è) in realtà anche un altro: la Fondazione che vogliamo fare a nome di Alberto; come Voi tutti infatti saprete la nostra famiglia ha deciso di costituire una Fondazione a scopo benefico, solidaristico e (genericamente) di utilità sociale che porti avanti nel tempo il Suo nome e possa essere di aiuto a chiunque ne possa avere bisogno, con particolare (anche se non unico) riferimento ai bambini.

Assieme a quelli tra Voi che gli erano (e gli sono stati) più vicini ne abbiamo tracciato alcune linee guida e definito alcune cariche sociali anche formalmente necessarie e non appena la Fondazione (che è cosa di una certa complessità) sarà costituita (spero entro la fine del corrente mese) Vi farò pervenire copia dell’Atto costitutivo dello Statuto per decidere assieme a Voi quello che la Fondazione vorrà e potrà fare.

Io sono certo che questo nostro “progetto” potrà avere fortuna e che lo “strumento” che ci apprestiamo a costituire potrà fungere da stimolo per ognuno di noi per apportare nuove idee e proposte essenziali per gli scopi (ambiziosi) che la Fondazione si prefigge.

Se così sarà saremo riusciti nel duplice intento di dare comunque un (piccolo o grande) sollievo a chi è meno fortunato di noi e di onorare nel tempo il nome del vero promotore dell’iniziativa: Alberto.

Vi contatterò non appena formalizzata la costituzione della Fondazione, grato di qualunque Vostro suggerimento od osservazione.

GRAZIE, con grandissimo affetto.

Carlo Castelli

L’idea della Fondazione, nata e cresciuta con il prezioso aiuto ed il suggerimento di tanti Amici, è diventata realtà e sono lieto di informarVi che, ad appena pochi mesi dal momento in cui Alberto ci ha lasciato, la stessa è ora in grado di operare e lo scrivente in condizione quindi di poter contattare tutti i potenziali Amici per dotare la Fondazione dei mezzi necessari – oltre a quelli già messi a disposizione dalla famiglia – per iniziare la propria vita.

Il grande numero di Amici sui quali credo di poter contare consentirà di supportare in modo significativo la Fondazione anche nella sua fase iniziale, potendo altresì coltivare l’ambizione di progetti di maggior respiro nel futuro.

La Fondazione nasce oggi sulla base della fiducia personale verso i soci promotori e la mia persona ma sono consapevole che, per poter ipotizzare nel futuro iniziative di solidarietà maggiormente significative, essa dovrà dimostrare, con i bilanci – che saranno certificati da una società di revisione – ed i progetti realizzati, di meritare la fiducia accordata.

Un grande GRAZIE a tutti coloro che hanno contribuito, anche con azioni di incoraggiamento, alla nascita della Fondazione; per quanto mi concerne dedicherò il mio tempo e le mie forze alla realizzazione di questo progetto.

Carlo Castelli