È passato un anno dalla nascita della “Fondazione Alberto Castelli, uno zio per amico”. A poco più di due mesi dalla scomparsa di Alberto, che ci è stato portato via in pochissimo tempo da un melanoma, il 18 giugno 2020 ha preso vita la Fondazione, un progetto nato per rendere omaggio alla sua vita, facendo del “bene” in suo nome. All’inizio eravamo indecisi sulla direzione da prendere, poi i bambini, i nipotini di Alberto, hanno tracciato la rotta: ci hanno ricordato che lo “zio Albi” aveva un’innata capacità di ascolto e comprensione dei più piccoli, aveva il dono di entrare in sintonia con loro, di entrare a far parte del loro mondo in modo del tutto naturale. E così il motto della Fondazione Alberto Castelli è diventato “uno zio per amico”.
Abbiamo subito rivolto la nostra attenzione verso i bambini meno fortunati, poi abbiamo allargato gli orizzonti avvicinandoci al mondo dell’oncologia per poter essere d’aiuto. In particolare, ci stiamo impegnando per aiutare chi soffre del male che se lo è portato via, il melanoma. E così abbiamo iniziato il nostro percorso, organizzando la prima giornata dedicata alla prevenzione del melanoma, che speriamo diventerà un appuntamento annuale.
Abbiamo quindi unito questi due temi, per noi così importanti, decidendo di promuovere la ricerca, sostenendo un Dottorato di ricerca presso il Polo di Emato-Oncologia dell’Istituto Giannina Gaslini.
La Fondazione Alberto Castelli è nata così, dalla trasformazione del dolore per una perdita, ai nostri occhi inaccettabile, in una forma di amore verso chi è più fragile, bisognoso, meno fortunato; questo è diventato un obiettivo di vita per genitori, familiari e amici, tutti uniti da un sentimento forte, che sentono la sua presenza e la sua gioia a ogni passo compiuto.
Alberto rivive ogni giorno e sarà ricordato per ciò che è stato… un moderno e originale “Babbo Natale” capace di esaudire i desideri e i sogni dei bambini ai quali era legato… che considerava tutti un po’ come nipoti.
Un ringraziamento speciale va a lui, per essere stato una persona meravigliosa; al papà, Carlo, cuore pulsante e motore trainante, motivatore e motivato, che in quest’anno è diventato un po’ “papà” di tutti noi; alla mamma, Mirella, che con la sua fede granitica è riuscita ad “accettare” un disegno tanto difficile da comprendere e che, nonostante tutto, sa regalare sempre sorrisi e positività.
Un altro ringraziamento va agli amici di Alberto, che ci sostengono, lavorando dopo il lavoro e nel tempo libero, per cercare di arrivare insieme a risultati e obiettivi che ci consentano di dire “Albi, ce la stiamo facendo, andiamo forte e cercheremo di fare sempre un po’ di più”.
Ci manchi ma sei qui… ogni istante con noi!